Descrizione
L’uomo “zaffiro” lo vedi sempre di spalle, si allontana, è l’uomo altrove, indolente rifugge i legami, non dà certezze e non ne chiede.
Non indossa mai lo stesso abito e non ha un orologio, non ti chiama perché non ne ha motivo e non puoi chiamarlo perché non conosci il suo nome.
Il suo passaggio è un distratto trasudare di legno di rosa, un volo di pepe nero e cardamomo; ti volti per fermarlo ma ti sorprende il battito di un cuore di vetiver, e sandalo.
La nostalgia ha il sapore dolce di vaniglia e di ambra grigia.
POLVERE DI ZAFFIRO racconta della sua fedeltà.